Le Pillole Green sono approfondimenti periodici che riguardano i "micro" interventi in ambito sanitario per contribuire a salvaguardare l’ambiente e il clima. Le Pillole sono a cura dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo, con cui volentieri avviamo questa collaborazione.
Pillola n.14 "Menù green - amico del clima"
a cura di Antonio Bonaldi
Un’iniziativa che offre spunti di interesse generale, inserita nelle progettualità promosse dall’Ordine dei Medici di Bergamo per rendere i servizi sanitari più sostenibili.
Lo scorso 6 maggio, il comune di Bergamo ha presentato alla stampa il progetto Menù green - amico del clima. Un’iniziativa importante che si propone di migliorare la salute dell’uomo e dell’ambiente adottando a casa, nelle scuole, al ristorante e nelle mense aziendali, un’alimentazione sana e sostenibile, cioè con più alimenti di origine vegetale.
La ricerca scientifica ha dimostrato, infatti, che una dieta ricca di cereali integrali, legumi, verdura e frutta e con meno proteine di origine animale (carni rosse in particolare), riduce l’incidenza dell’obesità, del diabete, delle malattie cardiovascolari e dei tumori, ma diminuisce anche le emissioni di gas serra e di conseguenza il riscaldamento terrestre.
Ricordiamoci che il sistema alimentare è responsabile da solo di circa un terzo della produzione globale di CO2 e che, in particolare, gli allevamenti intensivi sono i principali produttori di due potenti gas serra: il metano e l’ossido nitroso. Per avere un’idea del diverso impatto sull’ambiente delle diete a base di proteine animali o vegetali, basti pensare che per produrre un kg di manzo immettiamo nell’ambiente l’equivalente in CO2 di un’automobile che percorre 700 km, mentre per produrre 1 kg di mais quell’auto si fermerebbe dopo aver percorso solo 10 km.
Gli esercizi commerciali e le mense scolastiche e aziendali che aderiranno al progetto saranno riconoscibili dall’apposito logo Menu green che verrà esposto all’ingresso dei locali. In questo modo i ristoratori s’impegnano a garantire la presenza nel proprio menù di almeno un pasto di soli ingredienti vegetali per ciascuna portata (antipasto, primo, secondo e contorno), curando la provenienza degli ingredienti, la preparazione, il gusto e la presentazione dei piatti.
Oltre a ciò, gli esercizi commerciali o le mense potranno aggiungere altre azioni qualificanti tra quelle previste dalle linee guida, come ad esempio: utilizzare esclusivamente olio extravergine di oliva per il condimento, offrire l’opzione della frutta fresca di stagione, proporre piatti sia in porzione normale che ridotta, valorizzare i prodotti locali, rendere disponibili i contenitori per portare a casa il cibo avanzato e soprattutto rendere esplicitamente disponibile l’acqua di rete, in alternativa all’acqua in bottiglia (specie se di plastica). Un’iniziativa, quest’ultima, che contribuisce non solo a diminuire le emissioni di CO2 ma anche a ridurre l’inquinamento da plastica che, insieme al riscaldamento terrestre, è considerato uno dei problemi ambientali più gravi e più complessi. Ricordo che solo il 9% della plastica viene riciclato, l’11% viene incenerito e il restante 80% si accumula nell’ambiente, contaminando il suolo, l’atmosfera e soprattutto le acque di tutto il mondo con danni enormi per la salute dell’uomo e degli ecosistemi terrestri e marini.
Questa iniziativa si inserisce nel progetto promosso dall’Ordine dei Medici di Bergamo “Servizi sanitari e transizione ecologica: un’alleanza tra le istituzioni”, che si propone di ridurre le emissioni di CO2 generate dai servizi sanitari attraverso la collaborazione tra le istituzioni cittadine, condividendo idee e avviando progetti di comune interesse, come per esempio, quello di adottare i principi del Menù green - amico del clima anche nelle aziende sanitarie, sia per i dipendenti che per i degenti.