Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia

Faccio davvero fatica a scrivere.

Vedo la striscia di un TG nazionale con la notizia sui piccoli deceduti nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale negli Spedali Civili di Brescia.

Vedo la fotografia della mamma con il viso del dolore e come non comprenderne l’immensità.

Penso ad altre fotografie che tappezzano il corridoio della neonatologia, che tante volte mi sono fermato a guardare. Visi di bimbi belli e genitori sorridenti e brevi commenti (quanto pesava, quanti giorni ha trascorso intubato, adesso parla, cammina). Settimane, mesi con il fiato sospeso. L’attesa angosciosa, quotidiana, di una buona notizia ed il terrore per uno sguardo preoccupato del medico o dell’infermiera.

Questi bimbi ce l’hanno fatta.

Quelli di oggi non ce l’hanno fatta. Altri ancora non ce la faranno.

E’ giusto fare chiarezza? Certamente sì. È scontato.

Ho letto cronache dettagliate, analisi competenti e commenti di profondo buon senso sulla stampa locale.

Guardo i numeri: mortalità nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN) nel 2017:

 
E dovrei aspettare fiducioso…poi il diluvio dei social.

Illeggibili. Trionfo della assoluta incompetenza. Superficialità, faciloneria, volgarità. Faccio fatica, ma mi fermo.

“Ecco l’Ordine che difende la casta”.

Sì difendo o meglio sono al fianco (non ha bisogno di difese), non della casta, ma di questa comunità di medici, di infermieri, di OTA che hanno scelto, sì scelto, di confrontarsi con il dolore di chi si è appena affacciato alla vita.

Ogni situazione difficile, sappiamo bene, è utile per ripensare i percorsi e migliorare, non sull’onda mediatica, ma per dare, quotidianamente, risposte sempre più efficaci.

Stanotte, domani, domenica e tutti i giorni ci saranno medici, infermieri che dovranno gestire un esserino fragile, instabile, che necessita di decisioni immediate, che non ti lasciano il tempo di pensare.

Non puoi deconcentrati, lui ha bisogno del meglio di te ed allora, anche se è veramente difficile, pensa solo a lui ed ai suoi genitori e non chiederti chi domani si arrogherà, senza competenza, il diritto spurio di giudicarti senza appello.

Facile battere sulla tastiera queste frasi al caldo del proprio studio.

Voi, tutti noi, nella stragrande maggioranza, crediamo nel nostro lavoro.

E posso solo dirvi che non siete soli nella vostra quotidiana fatica di crederci ancora.

Ottavio Di Stefano


*    Dati ASST Spedali Civili
**    Neonatal Network SIN (Società Italiana Neonatologia) / Network internazionale Vermont Oxford (VON INN)