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IO RESTO A CASA ... AGGIORNANDOMI CON SIPPS "TUMEFAZIONE INGUINALE E DISTURBI URINARI: LA SORPRESA NEL SACCO (UN CONTENUTO INSOLITO!)"
lun 09 nov, 2020

 

Di seguito si pubblica quanto pervenuto dal Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale)

Tumefazione inguinale e disturbi urinari: la sorpresa nel sacco(un contenuto insolito!): Erniazione della vescica nel canale inguinale in una bimba di 6 anni- case report
 
Autori: G.Stranieri,S.Capillo,L.Madonna,A.Mazzei,A.Centonze,I.Francica,A.Tinello,D.Salerno,S.zampogna*
 
Istituzione: Chirurgia Pediatrica,  Pronto Soccorso Pediatrico* - Azienda Ospedaliera Pugliese -Ciaccio Catanzaro
 
Presentazione a cura di Stefania Zampogna
 
Anche l’intervento chirurgico più comune considerato a basso rischio può nascondere delle terribili insidie, un caso di ematuria in 3a giornata post-operatoria da un intervento di ernia inguinale mi aveva non poco preoccupato in consulenza di Pronto Soccorso.  
Dal confronto con i colleghi chirurghi pediatri però ho potuto ancora una volta constatare come una corretta anamnesi possa accendere quella lampadina che poi ci riporta a quella pubblicazione scientifica letta qualche tempo prima.
Anche in questo caso l’anamnesi aveva condotto il chirurgo pediatra ad eseguire in fase preoperatoria un esame di Imaging, poi diventato fondamentale per evitare conseguenze drammatiche, molti sono infatti i casi riportati in letteratura di perforazioni vescicali successive ad un approccio inconsapevole al canale inguinale. I case report, spesso esclusi dalle principali riviste scientifiche sono invece un preziosissimo contributo che permette di sapere come altri colleghi nel mondo hanno gestito una situazione insolita.
Il nostro chirurgo aveva già in fase preoperatoria rilevato una possibile erniazione della “ bladder ears” di sinistra, e condotto l’intervento con le dovute cautele. L’ematuria post-operatoria era solo la conseguenza di un’infezione da catetere, piccolo dazio da pagare in rapporto ad un approccio chirurgico più sicuro. La revisione della letteratura sulle ernie della vescica ci ha permesso di rilevare dei dati epidemiologici importanti, che nessun intervento chirurgico può considerarsi minore che l’insidia può essere sempre dietro l’angolo, che un approccio multidisciplinare è fondamentale, che il primo passo per una buona diagnosi è sempre una buona anamnesi.

 

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