L’obbligo di fatturazione elettronica slitta al 2025, rimane il divieto di emissione delle “e-fatture” in relazione alle prestazioni sanitarie per tutto il 2024. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, il Consiglio dei ministri ha prorogato l’esclusione delle prestazioni sanitarie rivolte ad altre persone fisiche dal Sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate.
In termini pratici, per medici e dentisti non cambia nulla rispetto allo scorso anno. La prassi da seguire rimane l’emissione ai pazienti della fattura cartacea e il contestuale invio dei dati al sistema Tessera sanitaria.
L’estensione del sistema in vigore è arrivata con il decreto milleproroghe (Dl 215 del 30 dicembre 2023), pubblicato nel numero 303 della Gazzetta ufficiale.
Nel particolare, il comma 4 dell’articolo 3 del provvedimento interviene su quanto disposto dall’articolo 10 bis del decreto legge 119 del 2018, che aveva stabilito il divieto di emettere in formato elettronico quelle fatture contenenti i dati da inviare al Sistema tessera sanitaria. Un meccanismo di esonero temporaneo che era stato introdotto per il 2019, a tutela della privacy dei pazienti, e poi prorogato per gli anni successivi.
Nel mentre si sarebbero quindi dovute adottare soluzioni per conciliare le esigenze emerse con la digitalizzazione con quelle di tutela dei dati personali dei pazienti. Ma il decreto attuativo, con regole specifiche e in accordo col parere del Garante della privacy, non è mai arrivato.
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